Il Cinipide del Castagno
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I Castagni sotto attacco
Il territorio di Ziona, così come quello di tutta la Val di Vara, è ricco di verde e di boschi in cui esiste da sempre un grande protagonista: il Castagno. Quest' albero ha avuto un ruolo centrale per l'economia e per l'alimentazione delle popolazioni locali finchè l'agricoltura e l'economia di sussistenza sono state una realtà nella nostra terra ed oggi rimane comunque un elemento irrinunciabile e centrale dei nostri paesaggi. Tuttavia recentemente chi ha a che fare direttamente con le piante o semplicemente chi ha buona capacità di osservazione, avrà sicuramente notato che sempre più alberi, anche molto giovani, presentano strani bozzi sulle foglie: si tratta del segno evidente che c'è qualcosa che non va e subito si immagina che si possa trattare di una malattia della pianta, magari senza gravi conseguenze.
Purtroppo non è così, primo perchè non si tratta di una malattia ma del segno della presenza di un parassita, secondo perchè la pianta subisce gravissimi danni che le impediscono di fruttificare normalmente ma anche di crescere rischiando addirittura di portarla alla morte. Il terribile flagello si chiama Dryocosmus kuriphilus meglio noto come cinipide del castagno o vespa cinese. Si tratta di un insetto simile ad una piccola vespa scura che vive per gran parte dell'anno allo stato di larva sul castagno, all'interno di quelle bozze che sempre più spesso vediamo sulle foglie e che tecnicamente si chiamano "galle". Le galle sono evidenti in primavera mentre spariscono in inverno nonostante l'insetto continui ad essere presente anche se praticamente invisibile. Tale parassita è originario della Cina ed è arrivato in Italia nel 2002 con i primi avvistamenti in provincia di Cuneo. Senza antagonisti naturali si è diffuso ed oggi si trova in 15 delle 20 regioni italiane. Nel 2011 ha pesantemente infestato la Liguria e quest'anno la sua presenza è particolarmente evidente nel territorio di Ziona.
Contrastare il Cinipide
Cosa possiamo fare per combattere contro l'invasione e salvare i nostri castagni? Purtroppo non moltissimo. Se sui propri castagni si nota una infestazione lieve è necessario tagliare immediatamente i rami infestati e bruciarli. Se l'infestazione è diffusa è invece meglio lasciare le cose come stanno, sperando che le piante resistano e che qualche insetto si interessi al cinipide come preda. A riguardo bisogna dire che un efficace predatore naturale esiste e si chiama Torymus sinensis. Anche in Liguria si sta procedendo ad introdurlo nell'ambiente per combattere in modo naturale il cinipide e il modo migliore per batterci a difesa dei nostri boschi è sollecitare le nostre amministrazioni pubbliche locali affinchè tale progetto di "lotta biologica" prenda piede il più velocemente possibile e riguardi anche il nostro territorio.
Segnaliamo la presenza del cinipide nei nostri boschi. Scriviamo all'organo competente ossia al servizio fitosanitario regionale. Ecco il link con tutte le informazioni e gli indirizzi email da utilizzare, clicca qui